Fase 1
Telaio posteriore
Telaio posteriore
Per poter abbreviare i tempi abbiamo acquistato un telaio gemello a quello presente sulla nostra SS900 ie: in questo modo è possibile effettuare valutazioni comparative, disporre di riferimenti e, cosa non secondaria, avere l’opportunità di poter continuare a lavorare su motore, trasmissione e ciclistica mentre si interviene sul secondo telaio.
L’idea è quella di accorciare l’intera sezione posteriore (che ora dovrà sostenere solo il pilota) e rimpiazzare i tubi del traliccio originale con elementi dello stesso diametro ma in carbonio. Si tratta di un principio praticamente mai visto in campo motociclistico ma usato già da decenni ormai nel campo delle biciclette da corsa.
La struttura viene tagliata nella zona immediatamente a monte del triangolo posteriore: mediante degli inserti opportunamente costruiti si può creare una struttura tubolare in materiale composito molto più leggera dell’originale pur garantendo grande resistenza.
Gli inserti devono presentare una flangia centrale dello stesso diametro dell’esterno dei tubi (25mm) mentre le due parti, che devono inserirsi rispettivamente nel telaio stock e nel tubo in carbonio. I tubi in carbonio hanno un diametro interno di 21 mm essendo più spessi dei corrispondenti in cromomolibdeno.
Il componente viene creato a partire da un cilindro in ferro lavorato al tornio.
Una volta completati, i 4 inserti vengono inseriti nelle sezioni tagliate del telaio e successivamente saldati. In questo modo i 4 tronconi vengono dotati di un aggancio per i 4 nuovi tubi in carbonio.
Nel frattempo si coglie l’occasione per spostare parte del moncone inferiore del telaio originale leggermente più in basso modificandone anche l’inclinazione: questo permetterà di costruire il nuovo telaietto posteriore con un disegno più armonico e funzionale.
Una volta raffreddate tutte le aree interessate dalla saldatura si procede ad una molatura per rendere più omogenea la superficie e preparare il telaio alla finitura pre-verniciatura.
L’immagine permette inoltre di apprezzare la particolare zigrinatura presente sull’inserto volta a facilitare la stesura della colla epossidica che vincolerà gli inserti ai nuovi tubi in carbonio.
Ed ecco i nuovi elementi che compongono il traliccio posteriore: i tubi, già sagomati e tagliati per adattarsi agli inserti sul telaio, sono uniti alle loro estremità mediante congiunzioni in alluminio appositamente sviluppate. Ad essere saranno poi vincolati la struttura di rinforzo trasversale e gli elementi di sostegno di sella e batteria.